È questo l’ambizioso progetto del biologo Con Slobodchikoff, che grazie a un evoluto algoritmo potrà convertire abbaio o miagolio del proprio animale domestico in linguaggio umano. A quanto sembra, nell’arco di appena dieci anni
“Gli manca solo la parola!” usiamo dire spesso riferendoci a cani o gatti di casa. In effetti, nella maggior parte dei casi cani e gatti sembrano pienamente capaci di capire e farsi capire dall’essere umano, come fossero a un passo dall’esprimersi nel nostro stesso linguaggio. Ebbene, presto l’intelligenza artificiale potrebbe compiere quel passo, aiutandoci a valicare quel confine:
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